https://www.houzz.it/ideabooks/109582289/list/open-house-7-magnifiche-case-a-torino-selezionate-da-houzz
Il 9 e 10 giugno fa tappa a Torino, per il secondo anno, Open House, l’evento che apre al pubblico edifici, case private, aree monumentali e spazi verdi di solito non accessibili. Oltre 140 luoghi da scoprire – 70 inediti rispetto alla scorsa edizione – tra cui molti appartamenti privati. Houzz in collaborazione con Open House Torino ne ha selezionati sette, di cui diamo un’anteprima ai nostri lettori. Per ciascuno, troverete una buona ragione per leggerlo e visitarlo in loco.
Anche sul sito di Open House Torino troverete quattro delle case qui selezionate con un link speciale che rimanda all’articolo del Magazine relativo al progetto del professionista su Houzz.
Architetto: Gruppo Building
Indirizzo: Via Vittorio Alfieri 6
Apertura per Open House: sabato 9 giugno ore 10-14; domenica 10 giugno ore 10-14
Modalità di visita: tour ogni 20 minuti, su prenotazionePerché visitarlo
L’appartamento – che si trova al piano attico del seicentesco Palazzo Valperga Galleani – offre ai visitatori uno scenario di interni fuori dal comune, in cui si fa notare, in particolare, l’utilizzo della grande teca di vetro in cui è alloggiata la cucina, illuminata da strisce di Led multicolore. Il vetro, del resto, è l’elemento ricorrente in tutta la casa, lo ritroviamo nella balaustra della scala e del soppalco e nelle grandi vetrate.
Architetto: Unduo Laboratorio di Architettura (Angela Tomasello, Paolo Delponte, Andrea Zanero)
Indirizzo: Largo Brescia 47
Apertura per Open House: domenica 10 giugno ore 14-19
Modalità di visita: visita libera in ordine di arrivoPerché visitarlo
Gli interni di questa casa sono caratterizzati da un ritmo serrato che segue l’alternarsi dei colori, degli ambienti e dei materiali – scelti per offrire una continuità con gli spazi comuni del palazzo.
Come spiega l’architetto Angela Tomasello: «L’ottimizzazione degli spazi, ottenuta grazie a un meticoloso lavoro di “incastri” architettonici, riesce a rispondere alla richiesta di un secondo bagno, uno spazio lavanderia oltre che a spazi di rimessaggio e armadiature».
Motivi decorativi, colori e materiali si alternano con disinvoltura. La varietà degli stessi si fa notare ma risulta comunque armonica, perché i progettisti hanno saputo abbinarli, osando, ma senza sbagliare.
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Architetto: Sceg Architects
Indirizzo: Via Genova 57
Apertura per Open House: domenica 10 giugno ore 10-14
Modalità di visita: visita libera in ordine di arrivoPerché visitarlo
L’appartamento si trova in zona Lingotto, in uno dei primi edifici costruiti dalla Fiat per alloggiare i propri dipendenti. Ha una pianta di forma irregolare, ecco perché gli architetti – che sono anche i proprietari della casa – sono ricorsi ampiamente all’arredo su misura.
«La particolarità di questa casa – spiega Eirini Giannakopoulou – è proprio l’utilizzo di arredi esclusivamente su misura, fatta eccezione per il tavolo da pranzo e le sedie». Anche i colori sono stati scelti per la loro funzione architettonica: «Abbiamo usato toni neutri per le zone “pubbliche” e toni più vivaci per le zone “private». Il risultato è ordinato e accogliente e la casa si snoda lungo un percorso dinamico ricco di spunti decorativi, come l’utilizzo della moquette gialla in materiale sintetico per definire la zona pranzo.
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Architetto: progetto architettonico di Raimondo Guidacci; interior design di Paola Maré
Indirizzo: Via Caboto 26
Apertura per Open House: sabato 9 giugno ore 14-19; domenica 10 giugno ore 10-14
Modalità di visita: visita libera in ordine di arrivoPerché visitarlo
La casa è il risultato della ristrutturazione di una ex falegnameria, circondata da un cortile, a pochi minuti dal centro città. Il nome, deriva dall’utilizzo ricorrente di legno in multistrato di Okumé che riveste la facciata esterna e si ritrova anche all’interno, nelle pannellature del soffitto e nella scaffalatura della cucina.
«I toni caldi biondo/rossicci e le venature del legno vengono messe in evidenza grazie al contrasto con le murature bianche. Inoltre, la presenza del bianco contribuisce a illuminare gli interni e crea insieme al legno e al ferro una continuità stilistica fra gli open space dislocati sui due livelli», spiega Paola Maré, che aggiunge: «Chi entra nel cortile rimane molto sorpreso perché trova qualcosa di inaspettato. Era in origine ben poco interessante, ed è stato trasformato in un’oasi verde protetta dal rumore e dai ritmi della città. In questo modo l’abitazione, pur essendo al piano terra e al primo piano, gode di un’atmosfera molto piacevole da vivere».
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Architetto: Blaarchitettura
Indirizzo: Corso Massimo d’Azeglio 114
Apertura per Open House: sabato 9 giugno ore 10-14; domenica 10 giugno ore 10-14
Modalità di visita: visita libera in ordine di arrivoPerché visitarlo
L’appartamento, di proprietà di un architetto dello studio che ne ha curato la ristrutturazione, è caratterizzato da un’accurata scelta dei materiali, utilizzati per creare elementi di arredo che scandiscono il susseguirsi degli spazi e delle funzioni.
Architetto: Francesca Perani Enterprise
Indirizzo: Corso Svizzera 185 bis
Apertura per Open House: sabato 9 giugno ore 14-19
Modalità di visita: visita liberaPerché visitarlo
La sfida di questo progetto era contenere in un unico ambiente aree funzionali diverse, che fossero coerenti fra loro ma anche distinte. Da qui nasce l’idea di caratterizzare la zona giorno/notte e la cucina con l’utilizzo dell’OSB, un materiale povero ma versatile e di carattere.
«Abbiamo optato per l’OSB – spiega l’architetto Francesca Perani – perché andava a legarsi al pavimento esistente in legno industriale, essenza rovere, in modo che l’isola dell’area divano/letto/armadio potesse risultare come un prolungamento (estruso) del pavimento stesso».
Architetto: Cristiana Ruspa
Indirizzo: Via Mancini 18 A
Apertura per Open House:sabato 9 giugno ore 14-19, domenica 10 giugno ore 10-14
Modalità di visita: visita libera in ordine di arrivoPerché visitarlo
È la casa studio dell’architetto paesaggista Cristiana Ruspa e si trova in un edificio del 1926. Gli interni sono ancora caratterizzati dagli elementi architettonici originari: soffitto a cassettoni, il grande camino nel salotto, le boiserie: «Ho conservato tutto – racconta l’architetto Ruspa – ma nel tempo ho schiarito tutto con la pittura, per rendere più luminoso l’interno». Anche il parquet originario è stato, infatti conservato ma dipinto di bianco.
Il giardino è stato progettato a partire da due piante che già si trovavano lì e che si volevano conservare: «Si tratta di due alberi, un acero e un tasso, che erano attaccati e che noi abbiamo separato dopo un’opportuna preparazione delle piante stesse». L’acero, che vediamo a destra in fondo nell’immagine, si trova al centro del giardino e proietta la sua ombra su un angolo relax. Il tasso, che non vediamo in foto, è stato messo in prossimità della bordura per camuffare un edificio non molto gradevole alla vista. Lungo il giardino si snoda un percorso segnato dalla pavimentazione in teak.
«Abbiamo scelto piante robuste, che non necessitano di molta acqua, caratterizzate da stagionalità diverse, in modo che in tutti i periodi dell’anno il giardino offra uno spettacolo di colori e ricchezza».
Tutte le informazioni aggiornate sono sul sito Open House Torino, incluso il programma completo con la mappa da scaricare.